Da questa mattina gli immigrati agricoli avranno nel giovane Giacomo Crosetto un mediatore culturale all’interno della Cisl a sostegno dei loro diritti nel mondo del lavoro. La sua presenza è stata possibili grazie al progetto “Buona Terra” finanziato dal Programma nazionale del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione ideato per contrastare il lavoro irregolare e lo sfruttamento nel lavoro agricolo.
“Vogliamo dare il nostro contributo al sostegno degli immigrati del settore agricolo – afferma il segretario generale della Cisl di Cuneo, Enrico Solavagione –accoglienza dignitosa ed integrazione sono per la Cisl due temi di prioritaria importanza. L’assunzione da parte della Fai Cisl di un mediatore culturale va esattamente in questa direzione; abbiamo puntato su un giovane laureato, motivato ed orgoglioso di lavorare per la nostra organizzazione e di poter collaborare all’integrazione ed al supporto di questa categoria di lavoratori troppo spesso abbandonati al loro destino”.
“Per la FAI CISL è un punto di riferimento importante soprattutto per il saluzzese è il fenomeno che si ripete ogni anno. La Fai non si è mai sottratta nel dare la propria collaborazione concreta e fattiva. Abbiamo firmato l’accordo progetto “Buona Terra” con la prefettura di Cuneo che ha come obbiettivo la prevenzione ed il contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento del settore agricolo. Il progetto vuole tutelate i cittadini di paese terzi, vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo”
Conclude il giovane Crosetto, laureato in lettere moderne, esprimendo soddisfazione ed impegno per questo nuovo incarico e ringraziando i dirigenti Cisl per essere stato scelto.
“Entrare a far parte di un progetto che ha come scopo quello di garantire condizioni di vita e di lavoro dignitose a una categoria di lavoratori, gli operatori agricoli stagionali che troppo spesso rimane fuori dai radar della politica, è per me motivo di particolare soddisfazione. Ringrazio i segretari generali della Cisl di Cuneo, Enrico Solavagione, e della Fai Cisl cuneese, Antonio Bastardi, per questa opportunità. Il colloquio con loro è stata la molla decisiva nell’aver accettato questo importante ruolo. Da parte mia, mi impegno a svolgere l’incarico di mediatore culturale con motivazione e serietà, augurandomi sinceramente che il mio operato possa essere di aiuto e di rinforzo ai già vasti sforzi messi in campo da diversi enti, cooperative e organizzazioni”