ALIFOND

Rendimenti 2020 Fondo pensione Alifond

Il rendimento del capitale personale in accumulo in Alifond, il fondo pensione complementare dei lavoratori dell’industria alimentare, nel 2020 ha avuto un buon risultato, in quanto le Borse si sono riprese dopo il crollo della prima parte dell’anno dovuto alla prima ondata di pandemia. I titoli di Stato e le obbligazioni hanno ancora sofferto un basso rendimento.

Ecco i risultati finanziari 2020 per comparto di investimento:

Comparto bilanciato + 4,05%

Gli investimenti sono per il 67% obbligazioni e per il 33% azioni (rischio medio)

Comparto garantito – 0,80%

Gli investimenti sono per l’80% obbligazioni e per il 20% di tipo monetario (rischio basso).

Comparto dinamico + 3,83%

Gli investimenti sono per il 60% azioni e per il 40% obbligazioni (rischio medio – alto).

Qui di seguito il rendimento per comparto degli ultimi anni con la media annuale:

Oltre a tutti i lavoratori a tempo indeterminato, possono aderire ad Alifond anche chi è a contratto a tempo determinato la cui durata predeterminata sia di almeno 4 mesi presso la stessa azienda nell’arco dell’anno solare (1° gennaio-31 dicembre); oppure chi è a contratto a tempo determinato la cui durata, con successivi rapporti di lavoro presso la stessa azienda nell’arco dell’anno solare (1° gennaio – 31 dicembre), sia pari ad un periodo di almeno sei mesi.

Ricordiamo alcuni dei vantaggi per chi aderisce ad ALIFOND:

– la quota che viene obbligatoriamente versata dall’azienda (pari 1,2% della paga lorda) che rappresenta un guadagno netto per il lavoratore;

– le agevolazioni fiscali sia sulla quota versata ogni mese dal lavoratore (pari ad un minimo dell’1% della paga lorda, su cui non si pagano le tasse), sia sulla tassazione del capitale che verrà riscosso e/o della rendita mensile a integrazione della pensione (la tassazione può variare dal 9% al 15%, inferiore alla tassazione attualmente praticata sul TFR che parte dal 23%);

– la quota versata ogni mese dal lavoratore va in diminuzione al reddito ai fini fiscali, con la possibilità di rientrare sotto il tetto di reddito previsto per il bonus fiscale e le agevolazioni previste al di sotto di certi importi di reddito ISEE.

– la possibilità di avere anticipazioni sul capitale accumulato maggiori rispetto a quelle che si possono ottenere dal TFR lasciato in azienda o all’INPS: fino al 75% del capitale maturato per spese mediche urgenti dell’aderente, il coniuge o i figli; fino al 75% del capitale maturato per acquisto o ristrutturazione della casa per sé o per i propri figli dopo 8 anni di iscrizione al fondo; fino al 30% della propria posizione per altre esigenze dopo 8 anni di iscrizione al fondo.

– la possibilità di utilizzare il capitale accumulato in Alifond per poter usufruire di una pensione anticipata rispetto ai requisiti minimi per il diritto alla pensione (la cosiddetta RITA: Rendita Integrativa Temporanea Anticipata)

Quando il lavoratore iscritto andrà in pensione potrà scegliere la prestazione pensionistica complementare sotto forma di:

– rendita mensile

– riscossione del capitale (50% di quanto accumulato) e rendita mensile sul restante 50%

– riscossione 100% del capitale se l’associato non ha maturato 5 anni di anzianità al fondo, oppure se il 70% del capitale accumulato assicura una rendita (in base alla speranza di vita) inferiore al 50% dell’assegno sociale (che oggi è pari a circa 460 €).

L’importo della prestazione pensionistica dipenderà dall’ammontare dei versamenti effettuati, dagli anni di iscrizione al fondo, dalle eventuali anticipazioni di cui si è già beneficiato e dai rendimenti realizzati nel tempo.

In caso di morte del lavoratore prima della pensione, il capitale accumulato andrà agli eredi o al beneficiario indicato dal lavoratore.

Al momento del pensionamento, il lavoratore potrà decidere il tipo di pensione integrativa che andrà a riscuotere: semplice, reversibile, controassicurata (in caso di decesso del pensionato il capitale residuo verrà restituito agli eredi o beneficiari designati), o rendita raddoppiata in caso in caso di perdita di autosufficienza (long term care).

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet www.alifond.it, dove è possibile registrarsi e consultare la propria posizione personale e la comunicazione periodica che viene annualmente pubblicata per tutti gli iscritti.

Per chi è iscritto ad Alifond in questi giorni stanno arrivando le lettere con le schede per l’elezione dei rappresentanti dei lavoratori nell’assemblea. Per la lista unitaria CGIL-CISL-UIL tra i candidati c’è anche Alessandro Borello, RSU Ferrero nello stabilimento di Alba.

Pubblicato da Luciano Rosso a 11:43 Nessun commento:

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venerdì 6 marzo 2020

 

Ottimi Rendimenti Alifond 2019

Il 2019 è stato un anno positivo per le Borse, che hanno segnato indici in rialzo, e la quotazione dei Titoli di Stato, soggetti alle tensioni dello spread per l’aumento continuo del debito pubblico dello Stato italiano, ha migliorato il proprio andamento dopo il cambiamento di Governo. Di conseguenza, il risultato sui rendimenti finanziari per l’anno 2019 sulle quote versate dai lavoratori ad Alifond, il Fondo pensione integrativo dei lavoratori dell’industria alimentare, hanno segno positivo con una differenza a seconda dei comparti di riferimento:

Comparto bilanciato + 9,55%
Gli investimenti sono per il 67% obbligazioni e per il 33% azioni (rischio medio)

Comparto garantito + 1,36%
Gli investimenti sono per l’80% obbligazioni e per il 20% di tipo monetario (rischio basso)

Comparto dinamico + 13,45%
Gli investimenti sono per il 60% azioni e per il 40% obbligazioni (rischio medio – alto)

Qui di seguito il rendimento degli ultimi anni con la media annuale:

RENDIMENTI PER ANNO 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Media 15 anni
Comparto

Bilanciato

9,35% 3,05% 3,70% 3,77% -2,98% 9,55% 3,75%
Comparto

Garantito

1,55% 0.55% 1,05% 0,62% -0,73% 1,36% 1,66%
Comparto

Dinamico

11,09% 5,51% 5,49% 5,67% -3,69% 13,45% 5,97%
Rivalutazione TFR

 (Fondo INPS)

1,34% 1,25% 1,49% 1,74% 1,86% 1,49% 2,18%

 

 

Oltre a tutti i lavoratori a tempo indeterminato, possono aderire ad Alifond anche chi è a contratto a tempo determinato la cui durata predeterminata sia di almeno 4 mesi presso la stessa azienda nell’arco dell’anno solare (1° gennaio-31 dicembre); oppure chi è a contratto a tempo determinato la cui durata, con successivi rapporti di lavoro presso la stessa azienda nell’arco dell’anno solare (1° gennaio – 31 dicembre), sia pari ad un periodo di almeno sei mesi.

Ricordiamo alcuni dei vantaggi per chi aderisce ad ALIFOND:

– la quota che viene obbligatoriamente versata dall’azienda (pari 1,2% della paga lorda) che rappresenta un guadagno netto per il lavoratore;

– le agevolazioni fiscali sia sulla quota versata ogni mese dal lavoratore (pari ad un minimo dell’1% della paga lorda, su cui non si pagano le tasse), sia sulla tassazione del capitale che verrà riscosso e/o della rendita mensile a integrazione della pensione (la tassazione può variare dal 9% al 15%, inferiore alla tassazione attualmente praticata sul TFR che parte dal 23%);

– la quota versata ogni mese dal lavoratore va in diminuzione al reddito ai fini fiscali, con la possibilità di rientrare sotto il tetto di reddito previsto per il bonus fiscale e le agevolazioni previste al di sotto di certi importi di reddito ISEE.

– la possibilità di avere anticipazioni sul capitale accumulato maggiori rispetto a quelle che si possono ottenere dal TFR lasciato in azienda o all’INPS: fino al 75% del capitale maturato per spese mediche urgenti dell’aderente, il coniuge o i figli; fino al 75% del capitale maturato per acquisto o ristrutturazione della casa per sé o per i propri figli dopo 8 anni di iscrizione al fondo; fino al 30% della propria posizione per altre esigenze dopo 8 anni di iscrizione al fondo.

– la possibilità di utilizzare il capitale accumulato in Alifond per poter usufruire di una pensione anticipata rispetto ai requisiti minimi per il diritto alla pensione (la cosiddetta RITA: Rendita Integrativa Temporanea Anticipata)

Quando il lavoratore iscritto andrà in pensione potrà scegliere la prestazione pensionistica complementare sotto forma di:
– rendita mensile
– riscossione del capitale (50% di quanto accumulato) e rendita mensile sul restante 50%
– riscossione 100% del capitale se l’associato non ha maturato 5 anni di anzianità al fondo, oppure se il 70% del capitale accumulato assicura una rendita (in base alla speranza di vita) inferiore al 50% dell’assegno sociale (che oggi è pari a circa 460 €).

L’importo della prestazione pensionistica dipenderà dall’ammontare dei versamenti effettuati, dagli anni di iscrizione al fondo, dalle eventuali anticipazioni di cui si è già beneficiato e dai rendimenti realizzati nel tempo.
In caso di morte del lavoratore prima della pensione, il capitale accumulato andrà agli eredi o al beneficiario indicato dal lavoratore.
Al momento del pensionamento, il lavoratore potrà decidere il tipo di pensione integrativa che andrà a riscuotere: semplice, reversibile, controassicurata (in caso di decesso del pensionato il capitale residuo verrà restituito agli eredi o beneficiari designati), o rendita raddoppiata in caso in caso di perdita di autosufficienza (long term care).

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet www.alifond.it, dove è possibile registrarsi e consultare la propria posizione personale e la comunicazione periodica che viene annualmente pubblicata per tutti gli iscritti.

Pubblicato da Luciano Rosso a 17:55 Nessun commento:

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venerdì 8 novembre 2019

 

Isola ottobre 2019

E’ stato distribuito la scorsa settimana l’ultimo numero de L’Isola, il periodico delle RSU degli stabilimenti Ferrero di Alba e Canale.
Per leggerlo clicca qui sotto:
Isola ottobre 2019

 Tra gli argomenti trattati:
– Premio di produttività sfiora 2100 euro e detassato
– CCNL industria alimentare Trattative in fase di stallo
– Occupazione, investimenti, infortuni, fatturato Italia e gruppo
– Ferrero compra gelati spagnoli e biscotti danesi
– I numeri del welfare aziendale 2018 / 2019
– Conviene sempre aderire al fondo pensione Alifond

Per legge l’inserto con i risultati elettorali RSU clicca qui sotto:
Risultati elezioni RSU 

Pubblicato da Luciano Rosso a 17:02 Nessun commento:

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venerdì 3 maggio 2019

 

Rendimenti 2018 Alifond negativi ma già recuperati nel 2019

Il 2018 che si è chiuso è stato un anno negativo per le Borse, che hanno segnato indici in calo, e anche per la quotazione dei Titoli di Stato, soggetti alle tensioni dello spread per l’aumento continuo del debito pubblico dello Stato italiano, che continua ad innalzarsi a livelli ritenuti sempre più insostenibili. Di conseguenza, il risultato sui rendimenti finanziari per l’anno 2018 sulle quote versate dai lavoratori ad Alifond, il Fondo pensione integrativo dei lavoratori dell’industria alimentare, hanno segno negativo con una differenza a seconda dei comparti di riferimento:

Comparto bilanciato – 2,98%
Gli investimenti sono per il 67% obbligazioni e per il 33% azioni.

Comparto garantito – 0,73%
Gli investimenti sono per l’80% obbligazioni e per il 20% di tipo monetario.

Comparto dinamico – 3,69%
Gli investimenti sono per il 60% azioni e per il 40% obbligazioni.

Ma le perdite registrate durante il 2018 sono state già recuperate nei primi 3 mesi del 2019, il che fa ben sperare nel buon rendimento per quest’anno.

RENDIMENTI PER ANNO 2014 2015 2016 2017 2018 Media 15 anni 2019 gen-mar
Comparto

Bilanciato

9,35% 3,05% 3,70% 3,77% -2,98% 3,50% 4,36%
Comparto

Garantito

1,55% 0.55% 1,05% 0,62% -0,73% 1,69% 0,62%
Comparto

Dinamico

11,09% 5,51% 5,49% 5,67% -3,69% 5,79% 6,15%
Rivalutazione TFR (Fondo INPS) 1,34% 1,25% 1,49% 1,74% 1,86% 2,33%

Ricordiamo alcuni dei vantaggi per chi aderisce ad ALIFOND:

la quota che viene obbligatoriamente versata dall’azienda (pari 1,2% della paga lorda) che rappresenta un guadagno netto per il lavoratore;

– eventuali versamenti aggiuntivi dell’azienda previsti nei diversi contratti integrativi per ogni lavoratore iscritto ad ALIFOND (ad es. per i lavoratori Ferrero 50 euro all’anno a partire da quest’anno);

le agevolazioni fiscali sia sulla quota versata ogni mese dal lavoratore (pari ad un minimo dell’1% della paga lorda, su cui non si pagano le tasse), sia sulla tassazione del capitale che verrà riscosso e/o della rendita mensile a integrazione della pensione (la tassazione può variare dal 9% al 15%, inferiore alla tassazione attualmente praticata sul TFR che parte dal 23%);

la possibilità di avere anticipazioni sul capitale accumulato maggiori rispetto a quelle che si possono ottenere dal TFR lasciato in azienda o all’INPS: fino al 75% del capitale maturato per spese mediche urgenti dell’aderente, il coniuge o i figli; fino al 75% del capitale maturato per acquisto o ristrutturazione della casa per sé o per i propri figli dopo 8 anni di iscrizione al fondo; fino al 30% della propria posizione per altre esigenze dopo 8 anni di iscrizione al fondo.

Quando il lavoratore iscritto andrà in pensione potrà scegliere la prestazione pensionistica complementare sotto forma di:

rendita mensile
riscossione del capitale (50% di quanto accumulato) e rendita mensile sul restante 50%
riscossione 100% del capitale se l’associato non ha maturato 5 anni di anzianità al fondo, oppure se il 70% del capitale accumulato assicura una rendita (in base alla speranza di vita) inferiore al 50% dell’assegno sociale (che oggi è pari a circa 460 €).

L’importo della prestazione pensionistica dipenderà dall’ammontare dei versamenti effettuati, dagli anni di iscrizione al fondo, dalle eventuali anticipazioni di cui si è già beneficiato e dai rendimenti realizzati nel tempo.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet www.alifond.it, dove è possibile registrarsi e consultare la propria posizione personale e la comunicazione periodica che viene annualmente pubblicata per tutti gli iscritti.

Pubblicato da Luciano Rosso a 12:29 Nessun commento:

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venerdì 12 ottobre 2018

 

Isola ottobre 2018

E’ stato distribuito questa settimana l’ultimo numero de L’Isola, il periodico delle RSU degli stabilimenti Ferrero di Alba e Canale.
Per leggerlo clicca qui sotto:

Isola ottobre 2018

Tra gli argomenti trattati:
– Rinnovato il contratto integrativo aziendale
– Gli importi del P.L.O. (Premio Legato Obiettivi) sulla busta paga di ottobre
– I dati dall’incontro informativo annuale con l’azienda
– Conviene sempre di più aderire ad Alifond
– Gli aumenti dei minimi contrattuali a partire da ottobre 2018

Pubblicato da Luciano Rosso a 12:29 Nessun commento:

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giovedì 2 agosto 2018

 

Rinnovato contratto integrativo Ferrero

Con l’approvazione delle assemblee dei lavoratori del 2 agosto è stato rinnovato il Contratto integrativo Ferrero (scaduto lo scorso 30 giugno) per il quadriennio 1°luglio 2018 – 30 giugno 2022.

Le trattative tra le parti sindacali e aziendali si sono chiuse per un P.L.O. (Premio Legato Obiettivi) di 2.220 €  nel 2019, 2.220€ nel 2020, 2.320€ nel 2021 e 2.450€ nel 2022 al raggiungimento del 100% degli obiettivi. Quindi con un aumento di 70€ a partire dal primo anno, di 100€ a partire dal terzo anno e di ulteriori 130€ a partire dal quarto anno, per complessivi 300€. Nel calcolo del PLO continuerà a concorrere per il 30% il parametro economico (indice di redditività calcolato sul bilancio aziendale di 5 società italiane del gruppo), e per il 70% il parametro gestionale (indice di qualità e scarti per stabilimento, indice di freschezza sulla rete vendite). Il PLO continuerà a venire erogato per l’intero importo con la mensilità  di ottobre.

Verrà attivato un gruppo di progetto per valutare l’interesse tra i lavoratori verso l’opportunità di convertire fino al 30% del PLO in servizi di welfare pari ad un valore senza tasse e contributi previdenziali.

Al fine di incentivare la pensione integrativa l’azienda verserà ad Alifond ogni anno (a partire dal 1° settembre 2019) una somma di 50€ aggiuntivi per ogni lavoratore iscritto al fondo di previdenza complementare. Per diffondere la conoscenza di Alifond e il fondo FASA tra i lavoratori verranno formati 3 esperti per ogni sito.

Tra le novità che riguardano il capitolo ‘Persone in Ferrero’:

  • l’innalzamento da 3 a 4 mezze giornate all’anno di permesso retribuito per le visite specialistiche (non pediatriche) dei figli di età compresa tra 0 e 14 anni; il permesso è esteso anche in casi di ricoveri in pronto soccorso, ospedalieri o in day-hospital e per esami e terapie prima o dopo interventi chirurgici
  • 2 mezze giornate all’anno di permesso retribuito per l’assistenza del coniuge e/o ai genitori in caso di documentata grave infermità, in aggiunta alle giornate di permesso previste dall’art.40bis lett.a) del CCNL.
  • due giornate di permesso retribuito al padre in occasione della nascita del figlio/a in aggiunta a quelle previste dalla legge (attualmente 4 giornate di congedo obbligatorio + 1 giornata facoltativa)
  • estensione del part-time orizzontale, per le lavoratrici madri al rientro da periodi di astensione obbligatoria o per i lavoratori padri al rientro da periodi di congedo parentale, fino al termine del mese di compimento del quarto anno di età del figlio/a (prima era fino al termine dell’anno solare di compimento del terzo anno di età del figlio/a). Inoltre tale modalità di orario ora è prevista anche per le lavoratrici madri con contratto a part-time verticale con un part-time ‘misto’
  • estensione dello smart working (o lavoro agile) per un giorno a settimana sperimentato ad Alba a tutti i lavoratori dei siti italiani che svolgono mansioni compatibili con la modalità di lavoro da remoto
  • un apposito gruppo di lavoro dovrà definire modalità di applicazione e criteri di accesso ad una ‘banca ore solidale’, alla quale ogni lavoratore potrà cedere a titolo gratuito ore o giornate delle proprie ferie o riposi retribuiti, che verranno concesse a lavoratori che devono assistere figli minori con problemi di salute o altre casistiche da definire

Vengono confermati gli strumenti di welfare aziendale contrattati nei precedenti contratti integrativi:

  • visite pediatriche gratuite fino a 2 volte al mese
  • esonero dal turno di notte per le lavoratrici madri di ulteriori 6 mesi, rispetto ai 3 anni di vita del bambino/a già previsti dal CCNL (Contratto Collettivo Nazionale per l’industria alimentare)
  • seconda anticipazione TFR per spese sanitarie per terapie od interventi straordinari nella misura massima del 70% del TFR accantonato in azienda, trascorsi 4 anni dalla prima anticipazione
  • indennità in caso di morte del dipendente con contratto a tempo indeterminato di una somma pari a 3 annualità agli eredi legittimi
  • soggiorni estivi per i figli dei dipendenti di età tra 6 e 12 anni
  • percorsi formativi di reinserimento al lavoro per lavoratori assenti da almeno 6 mesi
  • sussidio di avviamento all’università, per i diplomati con almeno 90/100, con rimborso della tassa universitaria fino a 800€
  • stage all’estero ai figli dei dipendenti che hanno conseguito la laurea (fino a 10 ogni anno)
  • convenzioni con aziende fornitrici di beni e servizi attraverso un portale sviluppato da un provider internazionale specializzato nel settore.

Per gli operai turnisti viene concessa la fruizione delle 18 ore annue di RR/RO in forma flessibile a inizio e fine turno anche per singole ore fino a 4 ore giornaliere, anziché a soli gruppi di 2 o 4 ore alla volta. Per gli operai stagionali con contratto di almeno 13 settimane il monte ore annuo di RR/RO utilizzabili in forma flessibile passa da 4 a 8.

Vengono confermate la corresponsione della quattordicesima mensilità con le competenze di giugno e la tredicesima con le competenze di novembre.

A partire da 1° gennaio 2019 in busta paga ci sarà un contatore delle notti lavorate ai fini dei lavori usuranti, un parametro indicativo per la pensione anticipata precoci.

Per quanto riguarda l’aspetto occupazionale, l’azienda ha assicurato gli opportuni investimenti presso gli stabilimenti italiani per venire incontro al calo delle vendite in Italia. Tra i più importanti ad Alba quelli sulla linea Kinder cards e nell’area semilavorati. Inoltre nella circoscrizione albese si prevedono importanti investimenti nell’area ingegneria e ricerca e sviluppo di nuovi prodotti,

Per leggere il testo dell’accordo clicca qui sotto:

Contratto integrativo Ferrero 2018-2022 Al.1

Pubblicato da Luciano Rosso a 19:28 Nessun commento:

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Etichette: contratti integrativi aziendali, Ferrero, pensione integrativa, PLO, welfare aziendale

lunedì 4 giugno 2018

 

Isola maggio 2018

E’ stato distribuito la scorsa settimana l’ultimo numero de L’Isola, il periodico delle RSU degli stabilimenti Ferrero di Alba e Canale.
Per leggerlo clicca qui sotto:

Isola maggio 2018

Tra gli argomenti trattati:
– Le nostre proposte per il rinnovo del Contratto integrativo
– Storiche sentenze positive per anticipare la pensione ai lavoratori a part time ciclico verticale
– Ferrero acquisisce Nestlè USA
– Approvato Bilancio consolidato del gruppo 2016-2017
– E’ arrivata la RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata)

Pubblicato da Luciano Rosso a 23:50 Nessun commento:

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sabato 31 marzo 2018

 

Rendimenti Alifond 2017 e risultati elezioni

Alifond, il Fondo pensione integrativo dei lavoratori dell’industria alimentare, ha ufficialmente comunicato i rendimenti finanziari per l’anno 2017 sulle quote versate dai lavoratori per i singoli comparti di riferimento.

Comparto bilanciato +3,77%

Gli investimenti sono per il 67% obbligazioni e per il 33% azioni.

Comparto garantito + 0,62%

Gli investimenti sono per l’80% obbligazioni e per il 20% di tipo monetario.

Comparto dinamico +5,67%

Gli investimenti sono per il 60% azioni e per il 40% obbligazioni.

Sui rendimenti ha influito l’andamento positivo del mercato azionario per i comparti bilanciato e dinamico, mentre il portafoglio del comparto garantito non prevede l’investimento in azioni, ma solo obbligazioni e Titoli di Stato, il cui rendimento è stato più contenuto.

Oltre al maggiore rendimento, ricordiamo alcuni degli altri vantaggi per chi aderisce ad ALIFOND:

  • la quota che viene obbligatoriamente versata dall’azienda(pari 1,2% della paga lorda) che rappresenta un guadagno netto per il lavoratore;
  • le agevolazioni fiscali sia sulla quota versata ogni mese dal lavoratore (pari ad un minimo dell’1% della paga lorda, su cui non si pagano le tasse), sia sulla tassazione del capitale che verrà riscosso e/o della rendita mensile a integrazione della pensione (la tassazione può variare dal 9% al 15%, inferiore alla tassazione attualmente praticata sul TFR che parte dal 23%);
  • la possibilità di avere anticipazioni sul capitale accumulato maggiori rispetto a quelle che si possono ottenere dal TFR lasciato in azienda o all’INPS: fino al 75% del capitale maturato per spese mediche urgenti dell’aderente, il coniuge o i figli; fino al 75% del capitale maturato per acquisto o ristrutturazione della casa per sé o per i propri figli dopo 8 anni di iscrizione al fondo; fino al 30% della propria posizione per altre esigenze dopo 8 anni di iscrizione al fondo.

Quando il lavoratore iscritto andrà in pensione potrà richiedere ad Alifond la prestazione pensionistica complementare sotto forma di:

  • rendita mensile

  • riscossione del capitale (50% di quanto accumulato) e rendita mensile sul restante 50%

  • riscossione 100% del capitale se l’associato non ha maturato 5 anni di anzianità al fondo, oppure se il 70% del capitale accumulato assicura una rendita (in base alla speranza di vita) inferiore al 50% dell’assegno sociale (pari a circa 450 €).

L’importo della prestazione pensionistica dipenderà dall’ammontare dei versamenti effettuati, dagli anni di iscrizione al fondo, dalle eventuali anticipazioni di cui si è già beneficiato e dai rendimenti realizzati nel tempo.

 

Ecco i dati dell’andamento delle quote durante gli anni confrontati con la rivalutazione del TFR lasciato in azienda (clicca sopra per ingrandire):

Sono stati ufficializzati i risultati delle elezioni dei delegati all’Assemblea di Alifond: la lista n.1 CGIL-CISL-UIL ha ottenuto 27 eletti contro 3 della lista concorrente. Per il gruppo Ferrero è stato rieletto per i prossimi 3 anni Silvano Volpe della FAI-CISL Cuneo.

Pubblicato da Luciano Rosso a 19:29 Nessun commento:

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Etichette: Alifond, elezioni, industria alimentare, pensione integrativa, soldi

lunedì 3 luglio 2017

 

I risparmi dei Fondi Pensione al riparo dal bail-in

Il bail-in (letteralmente “salvataggio interno”) significa che i creditori di una banca fallita potrebbero essere coinvolti nelle perdite se viene attivato il meccanismo dalla banca. In caso di default della banca il “prelievo forzoso” provocato dal bail-in riguarda il saldo del conto corrente o conto deposito di ogni correntista per la parte eccedente 100.000 euro, oppure alcuni prodotti finanziari emessi dalla banca (ad esempio le azioni, le obbligazioni e altre passività ammissibili), Quindi, se è fallita la banca presso cui si ha il conto corrente o il conto deposito e si detiene una somma superiore a 100.000 euro si potrebbe essere coinvolti nelle perdite con i propri soldi per la parte che eccede tale somma. Analogamente se si detengono alcuni prodotti finanziari emessi dalla banca.

La novità legislativa (introdotta dal Decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla Legge n. 21 giugno 2017, n. 96 nell’art. 60 quinquies) è che i fondi pensione, come Alifond, sono esclusi da questo meccanismo: “Sulle somme di denaro e sugli strumenti finanziari della forma pensionistica complemen-tare depositate a qualsiasi titolo presso un depositario non sono ammesse azioni dei creditori del depositario o del sub-depositario o nell’interesse degli stessi”.

Quindi, i risparmi investiti nei Fondi Pensione sono al sicuro!

Pubblicato da Luciano Rosso a 12:00 Nessun commento:

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Etichette: Alifond, pensione integrativa, soldi

venerdì 30 giugno 2017

 

Isola giugno 2017

E’ stato distribuito nei giorni scorsi l’ultimo numero de L”Isola, il periodico delle RSU degli stabilimenti Ferrero di Alba e Canale.

Tra gli argomenti trattati:
– Pensione anticipata per lavoratori precoci e APE sociale
– Fusioni societarie all’orizzonte
– Bilancio 2016 del fondo pensione integrativa di categoria
– Bonus mamma domani, bonus bebè e bonus asili nido
– Solidarietà ai lavoratori Giordano Vini e Diageo

Se non l’hai ancora letto clicca qui sotto:
Isola giugno 2017

Pubblicato da Luciano Rosso a 18:26 Nessun commento:

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Etichette: Alifond, Diageo, Ferrero, Giordano Vini, Isola Ferrero, pensione integrativa, PLO

giovedì 15 giugno 2017

 

I rendimenti 2016 del Fondo pensione Alifond

Alifond, il Fondo pensione integrativo dei lavoratori dell’industria alimentare, ha ufficialmente comunicato i rendimenti finanziari per l’anno 2016 sulle quote versate dai lavoratori per i singoli comparti di riferimento.

Comparto bilanciato +3,70%

Gli investimenti sono per il 67% obbligazioni e per il 33% azioni. Al comparto aderiscono circa 37.000 lavoratori.

Comparto garantito + 1,05%

Gli investimenti sono per l’80% obbligazioni e per il 20% di tipo monetario. Vi aderiscono circa 9.500 lavoratori.

Comparto dinamico +5,49%

Gli investimenti sono per il 60% azioni e per il 40% obbligazioni. Vi aderiscono circa 750 lavoratori

Sui rendimenti ha influito l’andamento positivo del mercato azionario per i comparti bilanciato e dinamico, mentre il portafoglio del comparto garantito non prevede l’investimento in azioni, ma solo obbligazioni e Titoli di Stato, il cui rendimento è stato più contenuto.

Oltre al maggiore rendimento, ricordiamo alcuni degli altri vantaggi per chi aderisce ad ALIFOND:

  • la quota che viene obbligatoriamente versata dall’azienda (pari 1,2% della paga lorda) che rappresenta un guadagno netto per il lavoratore;
  • le agevolazioni fiscali sia sulla quota versata ogni mese dal lavoratore (pari ad un minimo dell’1% della paga lorda, su cui non si pagano le tasse), sia sulla tassazione del capitale che verrà riscosso e/o della rendita mensile a integrazione della pensione (la tassazione può variare dal 9% al 15%, inferiore alla tassazione attualmente praticata sul TFR che parte dal 23%);
  • la possibilità di avere anticipazioni sul capitale accumulato maggiori rispetto a quelle che si possono ottenere dal TFR lasciato in azienda o all’INPS: fino al 75% del capitale maturato per spese mediche urgenti dell’aderente, il coniuge o i figli; fino al 75% del capitale maturato per acquisto o ristrutturazione della casa per sé o per i propri figli dopo 8 anni di iscrizione al fondo; fino al 30% della propria posizione per altre esigenze dopo 8 anni di iscrizione al fondo.

A titolo di esempio, un lavoratore con reddito annuo lordo di 24.000 €, a seconda se è iscritto versando l’1% ad ALIFOND oppure no, alla fine dell’anno si troverà con:

ISCRITTO AD ALIFOND NON ISCRITTO AD ALIFOND
     1% della retribuzione lorda versato ad Alifond (esente da imposte) 240 €     1% della retribuzione lorda in busta paga- imposta sul reddito

(aliquota 27%)

240 €

– 65 €

Netto in busta paga 175 €
     1,2% della retribuzione lorda versata dall’azienda ad Alifond (esente da imposte) +288 € 0 €
     TFR versato ad Alifond +1655 €     TFR versato al Fondo INPS +1655 €
Totale versato ad Alifond 2183 € Totale versato all’INPS

 + netto in busta

1830 €
GUADAGNO NETTO  353 €

Quando il lavoratore iscritto andrà in pensione potrà richiedere ad Alifond la prestazione pensionistica complementare sotto forma di:

  • rendita mensile

  • riscossione del capitale (50% di quanto accumulato) e rendita mensile sul restante 50%

  • riscossione 100% del capitale se l’associato non ha maturato 5 anni di anzianità al fondo, oppure se il 70% del capitale accumulato assicura una rendita (in base alla speranza di vita) inferiore al 50% dell’assegno sociale (pari a circa 450 €).

L’importo della prestazione pensionistica dipenderà dall’ammontare dei versamenti effettuati, dagli anni di iscrizione al fondo, dalle eventuali anticipazioni di cui si è già beneficiato e dai rendimenti realizzati nel tempo.

 

Ecco i dati dell’andamento delle quote durante gli anni confrontati con la rivalutazione del TFR lasciato in azienda:

ALIFOND 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Totale Media anno
Comparto Bilanciato 3,08% 2,18% 4,02% 10,30% 4,37% 2,64% -11,35% 10,18% 2,73% -2,21% 8,38% 4,84% 9,35% 3,05% 3,70% 55,26% 3,68%
Comparto Garantito 2,55% (da 1/8/07) 5,09% 4,15% 0,46% 1,93% 2,64% 0,88% 1,55% 0.55% 1,05% 20,30% 2,16%
Comparto Dinamico 1,41% (da 1/8/09) 4,41% -2,36% 14,18% 8,45% 11,09% 5,51% 5,49% 48,18% 6,50%
Rivalutazione TFR in azienda (Fondo INPS) 3,12% 2,85% 2,48% 2,63% 2,45% 3,10% 2,70% 1,98% 2,61% 3,45% 2,94% 1,71% 1,34% 1,25% 1,25% 35,85% 2,39%

Gli iscritti che non hanno ricevuto la lettera con il rendiconto annuale a causa di disguidi postali, possono richiederla via e-mail all’indirizzo alifond@alifond.it.

Per maggiori informazioni su ALIFOND ci si può rivolgere ai propri Rappresentanti Sindacali, al nostro Delegato dei lavoratori per ALIFOND Silvano Volpe, alle sedi sindacali, o sul sito internet www.alifond.it, dove è possibile registrarsi e consultare la propria posizione personale.

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